I cavi sono tutti uguali?

I cavi sono tutti uguali?

Forse NO

Un cavo elettrico è un componente elettrico che consiste in un insieme di più fili che agiscono come conduttori elettrici, avvolti tra di loro e rivestiti da uno o più strati di materiale che funge da isolante elettrico e protezione (guaina).

Ampiamente utilizzato nel campo dell’elettrotecnica, dell’elettronica e nelle telecomunicazioni, la sua funzione è la trasmissione di corrente elettrica o scambio di dati e informazioni a distanza.

Tralasciando le caratteristiche dei vari cavi per energia (comunque approfondibili su: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Cavo_elettrico) e soffermandoci sui cavi per telecomunicazioni è importante sottolineare come questi cavi trasferiscono informazioni sotto forma di segnali. Quindi i numeri, parole, figure, suoni, immagini, video, opportunamente trasformati da appropriati trasduttori viaggiano in forma analogica oppure digitale per essere poi a distanza di chilometri ritrasformati e ricomposti da altoparlanti, computer, stampanti, monitor, ecc.

E’ evidente quindi come ogni segnale subisca, durante il suo viaggio verso l’utilizzatore, almeno tre effetti indesiderati: attenuazione, distorsione e interferenza.

Non potendo eliminare del tutto i suddetti disturbi, la soluzione per limitarli è quella di scegliere per ogni segnale il supporto o mezzo trasmissivo più idoneo in base alla gamma di frequenza occupata dal segnale e quello di costruire detto supporto con le dimensioni, gli accorgimenti e i componenti più opportuni.

Per diminuire per esempio l’attenuazione bisogna diminuire la resistenza, aumentando il diametro dei conduttori, e diminuire la capacità, aumentando la distanza tra i conduttori e quindi lo spessore dell’isolante.

La distorsione nella trasmissione dei segnali è dovuta essenzialmente alle irregolarità nella geometria della coppia. A tal fine il conduttore di rame deve essere di materiale purissimo, uniformemente ricotto in modo che l’allungamento dovuto alla tensione applicata durante la costruzione, venga mantenuto il più limitato e uniforme possibile per tutta la lunghezza del conduttore. L’isolante deve essere centrato rispetto al conduttore e di spessore possibilmente costante. Durante il processo di coppiatura l’anima non deve subire torsioni che, inducendo tensioni residue localizzate, comprometterebbero la disposizione parallela con l’anima gemella.

L’interferenza invece è dovuta alla presenza di altri segnali in prossimità della coppia. Nei cavi multicoppia, elementi interferenti sono le coppie contigue le cui anime si comportano come antenne trasmittenti verso l’anima della coppia in esame, che si comporta come un’antenna ricevente. L’effetto dell’accoppiamento di questi segnali si somma man mano che si procede lungo il cavo. Entro certi limiti si può rendere meno forte questo fenomeno sfalsando opportunamente i passi di binatura delle coppie contigue, in modo che i vari accoppiamenti si presentino di segno opposto nei vari tratti delle anime elidendosi.

Da queste brevi considerazioni possiamo quindi concludere che la risposta forse No alla domanda iniziale può tranquillamente trasformarsi in sicuramente NO.

Per una scelta consapevole del cavo corretto consulta https://catacchio.it/wp-content/uploads/2023/09/Catalogo-2ello_.pdf oppure chiamaci allo +39 080 6970056

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